Visitando i giardini de la Casa del Rey Moro a Ronda, in Andalusia, si può scendere una scalinata, scavata all’interno della roccia durante il regno moresco intorno al XIV secolo, che conta circa 300 gradini e che porta al fiume che fende in due la città. Questa lunga scala, che sembra condurre agli inferi o al centro della terra, è stata più volte al centro di storie fantastiche : bellissime principesse la discendevano per le abluzioni o, forse, palazzi nascosti si trovavano al fondo delle scale o nascosti chissà dove tra gli anfratti. Mentre si scende verso il corso d’acqua, che in passato fu l’unico mezzo di sostentamento per i mori assediati dai cristiani, si ha la sensazione di trovarsi in una grotta con goccioline d’acqua che si affacciano timide alle pareti e gradini scivolosi. Piccole nicchie e stanze si susseguono man mano che si scende e l’antro, a tratti spaventoso e freddo, s’illumina gradualmente della luce dell’arrivo.
Giunti in fondo, si apre una distesa d’acqua dai colori che spaziano dal verde all’azzurro, con il riflesso della gola di roccia al di sopra – El Tajo – che si specchia nel fiume.
Sarebbe bello poter visitare anche la Casa del Rey Moro, ma purtroppo non è possibile perché in fase di ristrutturazione. Ci si consola passeggiando nel giardino e ammirando il panorama dall’alto in compagnia di timidi pavoni che si mimetizzano furtivamente tra le siepi.
bellissimo luogo
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…meraviglioso e misterioso!
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